PRIMO: i relatori erano tutti soci rotariani
SECONDO: erano rappresentate tutte le banche locali
TERZO: la voglia di uscire dalla crisi … è tanta.
Al tavolo erano presenti i “nostri banchieri”e le associazioni di categoria del territori, ognuno con le proprie idee e ognuno con i propri suggerimenti per come saranno i prossimi mesi/anni. Il bello di confrontarsi è che sulla stessa “azione” ci possono essere tante “reazioni” anche contrapposte di 360°; si passa quindi dal totale pessimismo all’ottimismo piu’ completo.
Alcuni concetti chiari e precisi sono usciti:
è I bilanci delle aziende non sono solo quelli su carta, le banche dovrebbero fare come una volta, conoscere l’impresa, vedere cosa fa, andarla a visitare a casa sua e dare credito a fronte di …
è Da parte loro le banche hanno lanciato un messaggio: lavorare il piu’ possibile con le banche locali per dar modo alle fondazioni di avere a disposizione risorse da devolvere sul nostro territorio.
è Come ultima cosa è stato riconosciuto agli imprenditori italiani (e quindi anche locali) “L’ANIMAL SPIRIT” cioè quell’istinto animale che hanno dentro, dettato piu’ dalla pancia e dal cuore che dalla testa. Quel qualcosa in piu’ che ha permesso ai nostri imprenditori di “saltarci fuori” anche nei momenti veramente bui.
E’ stato un peccato chiudere la serata, il dibattito si era fatto veramente interessante. BRAVISSIMI e APPREZZATI TUTTI.
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Da sx: G. Accorsi / M. Amelio / R. Cavicchi / Rino Ghelfi / R. Fava / I. Damiano / S. Lenzi / G. Gilli