Ospite della serata il Prof. Fabio Fregi che ci ha parlato degli odierni sviluppi tecnologici e di Intelligenza Artificiale. Laureato in informatica all’Università di Bologna, ha avuto una carriera brillantissima. Ha lavorato per le più importanti imprese mondiali del settore informatico, da Oracle a Microsoft a Google, e attualmente è Senior Advisor di Accenture. Accenture è una multinazionale presente in oltre 120 paesi, solo in Italia ha 5 sedi principali e circa 24.000 dipendenti. Accenture si occupa di consulenza strategica e direzionale, servizi tecnologici e digitalizzazione, intelligenza artificiale e cybersecurity. Fabio Fregi è anche professore della Luiss Business School. Il Prof. Fregi ha iniziato la relazione con un esempio sorprendente, il record di salto nel vuoto dalla stratosfera, ben 39 km di altezza. Record ottenuto da una persona fisicamente fortissima con metodi tradizionali, lancio in orbita con razzo e poi caduta libera. Il record è stato superato da una persona fisicamente normale, ma cambiando la tecnologia usata. Per la salita ha usato un pallone aerostatico, più lento ma meno impattante sul fisico; l’esempio è servito per dimostrare come cambiando le tecnologie e con l’innovazione si possono ottenere risultati migliori e con meno fatica. Diverse sono le basi per l’innovazione. E’ importante la disponibilità delle informazioni, prima riservata a pochi per la difficoltà ed il costo di libri ed enciclopedie, oggi è a disposizione di tutti grazie al web. Nella ricerca si può sbagliare, ma bisogna accorgersene il più presto possibile senza demoralizzarsi. I tre principi per l’innovazione sono: problemi importanti da risolvere, tecnologia innovativa e soluzioni radicali che cambiano le regole del gioco. L’esempio che ci ha fatto è quello del grave problema degli incidenti stradali, risolvibile con la tecnologia innovativa (radar, telecamere) e la soluzione radicale: togliere il volante all’uomo ed usare la guida autonoma. Bisogna distinguere fra innovazioni incrementali (migliorative di strumenti esistenti), e trasformative che introducono nuove opportunità e nuovi strumenti. Esempi storici di innovazioni trasformative sono: la carta stampata, la macchina a vapore, l’elettricità, le auto, i computer. La tecnologia negli ultimi 20 anni ha prodotto i social media, l’internet delle cose e i Big Data. Si parla di Big Data perché sono stati analizzati più dati negli ultimi 5 anni che nei precedenti 5000! Le aziende che non hanno saputo rinnovarsi hanno dovuto chiudere. Ad esempio le enciclopedie erano prima su carta, poi coi computer sono passate sui cd, ed ora con internet sono a disposizione di chiunque. L’innovazione provoca distruzione del vecchio, poi sviluppo e infine la trasformazione.
L’Intelligenza Artificiale si basa su discipline scientifiche e studi matematici statistici del 700; non è senziente. Fa delle azioni sull’ambiente poi osserva l’impatto, se è positivo o negativo, in questo modo impara e dopo diverse ripetizioni è in grado di prevedere la scelta migliore. Oggi si parla soprattutto di Intelligenza Artificiale Generativa. Può generare testi, immagini, video, discorsi. Sembra dia delle risposte umane, ma quando facciamo una domanda, semplicemente calcola la risposta più probabile cercandola fra un enorme numero di dati. Negli anni 60 abbiamo avuto i semiconduttori, poi i sistemi Apple e Microsoft, poi le reti negli anni 90 e successivamente negli anni 2000 le applicazioni Facebook, Youtube. I telefonini mobili si sono diffusi dal 2010; il 2020 sarà il decennio dell'Intelligenza Artificiale. Stiamo assistendo ad una accelerazione enorme per il fatturato delle aziende tecnologiche, siamo passati da 10 a 2 anni per arrivare a 2 miliardi di fatturato; questo salto è dovuto soprattutto all’aumento della produttività. Nel passato abbiamo già assistito a percorsi simili. Nell'agricoltura servivano decine di uomini per un raccolto, poi sono arrivate le macchine automatiche con le quali basta un solo uomo, oggi anche una rete di macchine può essere controllata da una sola persona. Lo sviluppo del software è passato dalla scrittura a penna al computer, al software sviluppato con l'uso della Intelligenza Artificiale. Lo stesso per la scrittura passata dalla penna alla macchina da scrivere, e ora viene generata dalla Intelligenza Artificiale. Ad ogni passaggio aumenta la produttività e diminuisce il numero delle persone necessarie. Contemporaneamente diminuiscono i costi dei servizi, ad esempio un intero call center può essere completamente automatizzato ed essere pure multilingue. Interi pezzi dell'azienda potranno essere automatizzati. Per finire ci ha fatto un cenno sul quantum computing. Sono in fase di sperimentazione computer quantistici migliaia di volte più veloci dei supercomputer attuali. Per il momento hanno delle grosse complessità tecnologiche, ad esempio vanno tenuti a temperature vicine allo zero assoluto per potere funzionare. Ci vorrà ancora del tempo perché diventino di uso comune.
Alla fine della relazione sono giunte molte domande dagli attenti e numerosi presenti. Diverse domande hanno riguardato l'aspetto etico delle nuove tecnologie, la necessità di avere delle regole per il controllo dei dati personali e dell'uso consapevole della tecnologia. Inoltre ci siamo chiesti se siamo in grado di immaginare quali saranno gli sviluppi futuri che stanno arrivando così rapidamente. Il relatore si è dichiarato ottimista dicendo che ogni trasformazione, dopo un primo disorientamento, ha sempre portato un miglioramento della vita delle persone. Il suono della campana ha posto termine alla interessantissima serata. Primo Zannoni